IN ALTRE PAROLE
Sette i Paesi in cui la rassegna “In altre parole” ha scovato testi in grado di parlare al pubblico, di interpretare il presente e noi stessi. Come il teatro sa ancora fare. A dispetto di ogni distanza geografica o linguistica.
Rassegna di drammaturgia contemporanea internazionale QUARTA EDIZIONE Direzione Artistica: Marco Belocchi e Pino Tierno Dal 17 al 20 settembre 2009 al Teatro LoSpazio, ore 19.30 e 22 Biblioteca Nazionale 1 ottobre ore 11.30. Caffè letterario Simposio 30 settembre 7 – 8 ottobre ore 22 In collaborazione con la Biblioteca Nazionale centrale di Roma e con il patrocinio dell’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” In questa quarta edizione, si ricomincia con un focus sul Quebec, con la presentazione in anteprima di un testo intimista di Michel Tremblay, probabilmente la voce più originale e rappresentativa del Canada francofono. Accanto a lui, Larry Tremblay, altro autore tradotto in molte lingue, con un testo densissimo dove il teatro stesso è il protagonista assoluto. Completano il quartetto d’oltreoceano il brioso Coppie! di Frédéric Blanchette e l’ incalzante trasposizione di un romanzo noir di John Peyton Cook, firmata da Marie-Thérèse Quinton. Dalla Francia un triangolo fra due fratelli e una misteriosa ragazza, in un emozionante dramma familiare e politico, che debutterà a Parigi il prossimo ottobre, con il sostegno della Fondazione Beaumarchais. Ne è autore un venticinquenne ricco di talento, Hadrien Raccah. Si prosegue con l’esplorazione della drammaturgia spagnola con la proposta di 2.24, thriller epistolare senza respiro, scritto a quattro mani da due attori e drammaturghi valenciani, Pascual Carbonell e Jerónimo Cornelles. Il Perù è presente con Herbert Morote e la sua affascinante storia d’ambientazione…russa; uno dei più grandi successi degli ultimi anni in Spagna oltre che, ovviamente, in America Latina. Da Israele una commedia, arguta e toccante, sull’improbabile incontro fra una psicoterapeuta e Dio, a firma di Anat Gov, fra le autrici più note della drammaturgia contemporanea di quel Paese. Schiudiamo le porte (per spalancarle definitivamente l’anno prossimo!) alla drammaturgia italiana, presentando un testo sulle ronde cittadine a firma del pluripremiato Francesco Randazzo, mentre Enrico Luttman propone un’esilarante commedia degli equivoci, già finalista al Premio Riccione, per quattro scatenatissimi personaggi. Per finire, un testo breve di Caryl Churchill, uno dei grandi nomi del teatro inglese, che offre al pubblico mondiale, libero da diritti d’autore, un poema tenero e doloroso sul conflitto medio-orientale, Sette bambine ebree. Voci, storie, immagini da Paesi e idiomi differenti, parole che trasmutano ‘in altre parole’, per offrire, come sempre, un variegato ed affascinante panorama del teatro mondiale. La kermesse sarà arricchita, come ogni anno, dalla presenza degli autori in una tavola rotonda sulle lingue del teatro, dal titolo “Teatro di Babele” che si terrà alla Biblioteca Nazionale centrale di Roma il 1 ottobre alle ore 11.30. Di seguito il calendario degli spettacoli e degli appuntamenti Per il bene di tutti di e a cura di Francesco Randazzo con Giovanni Carta, Emanuela Trovato, Francesco Sala, Walter Da Pozzo, Silvia Cippitelli, Gianluca Bianchini, Adriano Davi, Annalisa Paolucci Persone normali, in un normale paesino di provincia, una provincia al confine. Dall’altra parte gli altri: pericolosi per definizione. Uomini anche loro, come gli abitanti del paese, ma diversi, stranieri e soprattutto indesiderati. Al di là della religione e dell’umana solidarietà, principi validi in teoria e a distanza di sicurezza, tutti nel paese sono d’accordo. E si organizzano. Formano dei gruppi, una piccola ma motivatissima milizia anti-immigrati, ronde notturne a guardia della riva del fiume che fa da confine. Determinati a non fare passare nessuno. Teatro LoSpazio 17 settembre ore 19.30 Sette bambine ebree di Caryl Churchill trad. di Masolino D’amico con Giorgina Cantalini, Clara Costanzo, Rossana Veracierta, Caterina Intelisano, Brunilde Maffucci, Matilde Piana, Rebecca Braccialarghe a cura di Francesco Randazzo Sette adulti (genitori o familiari) suggeriscono cosa dire ad una bambina. Sette differenti bambine ebree, di epoche differenti. Dall'Olocausto ai fatti di Gaza. Attraverso la percussività della continua ripetizione conativa "Ditele..." e "Non ditele..." si attraversano la storia e le contraddizioni della coscienza di un popolo, dall'essere vittima alla trasformazione nel suo contrario, in continua alternanza. “Ho dunque immaginato sette donne, tutte madri e figlie, tutte allo stesso tempo mittenti e destinatarie dei brevi monologhi che si sfilano come nella collana di un retaggio che si sfalda e riafferma continuamente, a qualunque costo”. Teatro LoSpazio 17 settembre ore 21.30 Viaggio verso Enoch di Hadrien Raccah trad. di Alessandra Lepore con Fosca Banchelli, Mario Di Fonzo, a cura di Manuel Fiorentini È la storia di due fratelli diversi in tutto ma accomunati dall’amore per la stessa donna, misteriosa e sublime. Ma è anche la storia di sogni spezzati, mentre si viaggia alla volta di Enoch, città immaginaria, città perduta. Teatro LoSpazio 17 settembre ore 22 Quattro! di Enrico Luttmann con Marta Altinier, Paola Bonesi, Marco Casazza, Enrico Luttmann a cura di Marco Casazza Un bancario immaturo e donnaiolo e un aspirante romanziere ipersensibile; una assistente odontotecnica cinica e mangiauomini e una pittrice dall’animo romantico e lo stomaco debole... Metteteli tutti insieme (ma a giorni alterni, per dividere l’affitto) in un appartamento che sarà studio d’artista o pied-à-terre a seconda del giorno (o della notte) della settimana, agitate (non è difficile, sono già parecchio agitati loro), et voilà: otterrete un triangolo che in realtà è un quadrilatero, ma funziona come un triangolo... Insomma: Quattro! Teatro LoSpazio 18 settembre ore 19,45 Abramo Lincoln va a teatro di Larry Tremblay trad. di Paola De Vergori e Mirna Molli con Gianni Giuliano, Paolo Ricchi, Andrea Giuliano a cura di Bianca Pesce Il venerdì santo 1865, John Wilkes Booth, attore, assassina il presidente Abramo Lincoln che assisteva con la moglie ad una replica de Il nostro cugino americano, pièce di cui avremmo dimenticato titolo e autore, se non ci fosse stato questo delitto… Mark Killman, regista temuto e ammirato dai suoi colleghi, s’ispira a questo evento storico per una farsa sulla schizofrenia… Il regista chiama due attori a cui propone di interpretare il famoso duo di Stanlio e Ollio. Killman si riserva il ruolo di statua di cera del presidente. Perché il regista è così interessato a questa tragedia politica? Perché sceglie la dimensione comica per parlarne? E cosa nasconde realmente la statua di cera? Teatro LoSpazio 18 settembre ore 22 Coppie di Frédéric Blanchette trad. di Paola De Vergori con Sabrina Balice, Gian Luca Bianchini, Adriano Davi, Brunilde Maffucci a cura di Giorgina Cantalini “Non ci sono relazioni umane così teatralmente ricche come la coppia” – scrive Blanchette. “In una coppia, grazie ad una frase, si può già immaginare un mondo, un passato, un’intimità”. I temi affrontati, in maniera leggera ma mai banale, divertente eppure acutissima, nei brevi sketches che compongono questa scintillante pièce, sono numerosissimi: la separazione e l’infedeltà; l’amore a distanza e l’affermazione di sé. “I personaggi sono esseri che esitano a investire se stessi nel presente, pensando di poter sempre trovare di meglio altrove”. Di là l’assurdo e il patetico delle situazioni in cui tali personaggi s’immergono… Teatro LoSpazio 19 settembre ore 19,30 2.24 di Pascual Carbonell & Jerónimo Cornelles trad. di Antonia Mele con Mauro Mandolini e Elisa Di Eusanio a cura di Gianluca Ramazzotti Lui è un uomo non più giovane, sposato, con una figlia, poco attraente. Lei è una donna non più giovane, alta e magra: una donna che guarda senza guardare. Ogni sera i due si ritrovano nello stesso metrò e per due minuti e ventiquattro secondi, sono da soli. Un giorno qualunque, un foglio di carta scivola via dalla valigetta di lui. Il caso? La volontà? Inizia così uno scambio epistolare che ha il ritmo di un tango sensuale e letale. Teatro LoSpazio 19 settembre ore 22 La Guida dell’Ermitage di Herbert Morote trad. di Francesca Cornelio con Maurizio Palladino, Bruno Viola, Paola Surace a cura di Vittorio Pavoncello in coll. con l’Associazione ECAD Prima che i tedeschi completassero l'assedio a Leningrado, il governo sovietico riuscì a trasferire agli Urali tutte le opere del Museo Hermitage. Una guida di tale museo, decise di continuare le visite guidate e di spiegare comunque i quadri non più appesi alle pareti, e lo fece con tale bravura e passione che i visitatori finivano per vederli, apprezzarli e commentarli. Teatro LoSpazio 20 settembre ore 19,30 Oh Mio Dio! di Anat Gov trad. di Enrico Luttman e Pino Tierno con Pietro Bontempo, Sonia Barbadoro, Fabio Maffei a cura di Luca De Bei Ella, psicoterapeuta, convince il figlio autistico a passare qualche ora in compagnia della ragazza che lo assiste, in quanto ha ricevuto all’ultimo momento la telefonata di un paziente che esige di esser ricevuto subito, pena gravi conseguenze per tutti. Quale sarà la sua sorpresa quando la donna si renderà conto che a chiederle aiuto è niente di meno che…Dio? Dio che minaccia un nuovo diluvio universale nel caso Ella non sia in grado di curarne una depressione che dura da qualche centinaio d’anni. Un incontro divertentissimo e toccante per un finale…da fine del mondo. Teatro LoSpazio 20 settembre ore 22 Duel di Marie-Thérèse Quinton trad. di Mirna Molli dal romanzo di John Peyton-Cooke con Ernesto D’Argenio, Giacomo Rosselli a cura di Giacomo Rosselli Sconvolto dal proprio comportamento sul lavoro, un giovane poliziotto decide di mettere fine ai suoi giorni. All’ultimo momento, decide però di chiamare una sorta di ‘Telefono Amico’, specializzato nei casi di aspiranti suicidi. A rispondergli dall’altra parte c’è Maurice; colui che è lì apposta per aiutarlo, per ascoltarlo. Apparentemente. Da quel momento fra i due ha inizio un ‘duello’ dai risvolti inquietanti e imprevedibili…Tratto da un romanzo poliziesco di successo, After you’ve gone di John Peyton Cook. Caffè letterario Simposio 7 Ottobre ore 22 Gli antichi odori di Michel Tremblay trad. di Pino Tierno lettura a cura di Salvatore Cardone Intanto che suo padre è in fase terminale all’ospedale, un giovane attore cerca conforto presso il suo compagno di un tempo, professore di lettere e aspirante scrittore, che lui stesso ha lasciato dopo qualche anno di vita in comune. Questo incontro sarà l’occasione per fare un bilancio del loro rapporto e della loro vita, adesso. Caffè letterario Simposio 8 ottobre ore 22 Tavola rotonda dal titolo “Teatro di Babele – le lingue della scena” Intervengono: Gian Maria Cervo, Enrico Luttmann, Francesco Randazzo, Pino Tierno, Flavia Tolnay Biblioteca Nazionale centrale di Roma - 1 ottobre ore 11.30 Locations TeatroLoSpazio.it Roma, Via Locri 42/44, (traversa di via Sannio, Metro San Giovanni). Locale climatizzato Ingresso gratuito + tessera associativa trimestrale 3 Euro Gli uffici sono aperti il pomeriggio, il botteghino un'ora prima dello spettacolo. Prenotazioni per il pubblico e informazioni 06 77076486 - info@teatrolospazio.it Caffè Letterario Simposio Via dei Latini 11 Roma Ingresso gratuito Biblioteca Nazionale Viale Castro Pretorio 105 - 00185 Roma Tel. +39 06 49891. Ingresso libero |
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