CARROZZERIE N.O.T
12 | 14 Marzo 2015 ore 21,00

Venerdì si gioca

scritto e diretto da Giancarlo Moretti

con
Marco Martini - Valentina Marziali – Armando Pizzuti

contributo in voce di Alessia Sonnino
scene e costumi Paola Salomon
foto di scena e grafica Marco Lausi


Sarà in scena a Carrozzerie n.o.t il 12,13 e 14 Marzo 2015, Venerdì si gioca, scritto e diretto da Giancarlo Moretti. In scena: Marco Martini, Valentina Marziali, Armando Pizzuti. Periferia romana, pomeriggio tardi di un venerdì qualsiasi. In uno sfascio di auto di cui è custode, Carlo sta facendo una buca per seppellirci delle batterie esauste come smaltimento incontrollato. Mentre scava sentendo la radio, arriva il suo amico Daniele perché ogni venerdì sera vanno a giocare insieme a calcetto. I due hanno circa 25 anni, Daniele è più grande di Carlo di un paio di anni, si conoscono da sempre e sono grandi amici. Daniele fa il commesso, dopo la scuola si è sposato ed ha un figlio; è una persona semplice, non cattiva ma opportunista. Vuole piacere alle donne, insegue i miti delle auto e dei soldi; la sua morale è omologata alla massa e sogna il colpo di fortuna che gli risolva la vita.
Carlo, al contrario, voleva proseguire gli studi dopo il diploma, ma i suoi sogni si sono infranti per via di una serie di delusioni affettive, di studio e lavorative che non ha saputo affrontare positivamente e di cui in parte è colpevole proprio Daniele. Questo lo ha portato a rinchiudersi volontariamente in una condizione umile, tagliando i ponti con tutti tranne che con il suo amico, con cui gioca a calcetto una volta a settimana e che gli racconta quanto accade fuori lo sfascio. Mentre Daniele si allontana un momento per prendere una birra, arriva Ilenia, ventenne dell'est, immigrata irregolare che lavora facendo le pulizie nelle case, e chiede a Carlo una marmitta usata per il suo ciclomotore. I due chiacchierano e si intuisce che per sintonia di carattere forse lei potrebbe essere una possibile riapertura di Carlo verso il mondo. Mentre Ilenia sta per andare via arriva Daniele che le offre una birra e le dice di andare con loro alla partita. Carlo cerca di dissuaderla ma lei accetta con l'idea di passare una serata diversa dal solito. Mentre Carlo va a prendere la borsa del calcio, Daniele tenta un approccio con Ilenia pensando che fosse una ragazza facile. Lei è divertita dalla situazione ma poi…

Note dell'autore:
“In “Venerdì si gioca” si vuole raccontare la storia di due ragazzi di periferia della capitale, due amici, tanto vicini nel vissuto adolescenziale quanto ormai distanti nel quotidiano della prima età adulta. Due caratteri diversi, due modi diversi di vedere la vita: uno, Daniele, caratterizzato da un'adesione semplice e superficiale alla quotidianità, al mondo in cui trova piacevolmente il suo posto condividendone miserie e crudeltà in modo banalmente opportunistico. L'altro, Carlo, sognatore e introverso, critico nei confronti della società da cui si sente emarginato e che rifiuta isolandosi nello sfascio di auto in cui vive. Un legame li tiene ancora uniti, la partita a calcetto del venerdì sera, in cui i due ritornano indietro nel tempo e tutto ciò che li divide scompare riportando alla luce un mondo di sentimenti puri. Ma questa finzione illusoria s'infrange dinanzi a qualcosa di inaspettato… Carlo vedeva in quest'amicizia un ultimo valore in cui credere, mentre Daniele, di fronte alla possibilità di perdere la sua condizione di tranquillità, minaccia ingiustamente il suo amico pur di uscirne pulito. Davanti a questa ultima delusione che gli rivela il vero carattere egoista e meschino di Daniele. “Venerdì si gioca” è dunque una tragedia minimalista e paradigmatica dei nostri tempi in cui bene e male si scontrano nel luogo squallido di uno sfascio auto, metafora di ciò che resta di sogni e valori dell'uomo moderno. Quando tutto è stato già corroso dall'insensatezza, il valore dell'amicizia sembra l'ultima àncora che può tenere legato al mondo chi se ne vorrebbe distaccare per il nauseante disgusto che ne prova”.
Giancarlo Moretti

In “Venerdì si gioca” l'autore prosegue il suo percorso all'interno di un teatro delle emozioni: un teatro dalla regia asciutta e tagliente, un teatro dell'oggi e delle profondità antiche in cui rispecchiarsi per cercare noi stessi tra luci ed ombre.

Carrozzerie n.o.t
Via P. Castaldi 28/A, 00153 Roma –
tel +39 347/1891714 email: carrozzerienot@gmail.com
Orario spettacoli: giovedì, venerdì e sabato ore 21,00.
Prezzo biglietti: intero 10 euro, ridotto 8 euro.


Ufficio Stampa Compagnia:
Maya Amenduni
mayaamenduni@gmail.com
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